Origine del nome

Il nome del paese deriva dal greco polis πόλις, città.

L’antica Polia, identificata con la parte bassa di Trecroci, fu colonizzata dai Greci tra il 750 a.C. e il 525 a.C.

Il nome rimanda a Polis, più inverosimilmente a Polieno, ad Atena Poliade o a Polieion. In quest’epoca Polia raggiunse una grande prosperità, principalmente per la sua privilegiata posizione geografica, trovandosi nel punto più stretto della penisola calabrese e veniva toccata da una delle poche strade che congiungevano i paesi del versante ionico con quelli del mar Tirreno.

Nei primi decenni del 1100 Polia fu data in feudo ad un barone normanno che nella parte bassa del paese, più esposta alle insidie nemiche, oltre che dal muro di cinta, era difesa da un profondo fossato, dove ancora oggi la località è detta “Fossi”. Della baronia di Polia faceva parte il villaggio di Poliolo, paese anch'esso antichissimo, fondato in epoca romana. A seguito de terremoto del 1783 gli abitanti di Polia e Poliolo si rifugiarono nelle contrade di Cellia (Prajì) e Menniti (Caría). Essendo le chiese andate quasi totalmente distrutte, gli abitanti dell’oramai segnata Polia piantarono nella parte alta del paese tre gigantesche croci di ulivo, dove si raccoglievano per pregare, intorno al sacerdote, nei giorni festivi. Da qui il nome Trecroci, ancora in uso.

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